INTERROGAZIONE n. 174 del 29/09/2023
Ripristino della Ferrovia Silana da Pedace a Moccone e da San Nicola Silvana Mansio a San Giovanni in Fiore

Al Presidente della Giunta regionale

Premesso che:
la Ferrovia Silana, che collega Cosenza a San Giovanni in Fiore, è una linea ferroviaria a scartamento ridotto di 950mm ricca di opere di ingegneria che generano ancora oggi l’attenzione degli studiosi di tutto il mondo e che attraversa borghi ricchissimi di storia e tradizioni. Si sviluppa nel cuore del Parco Nazionale della Sila, distaccandosi dalla linea per Catanzaro nella stazione di Pedace, 7 chilometri a sud di Cosenza. Rappresenta uno dei massimi esempi ancora esistenti di ingegneria ferroviaria in Italia. Difatti la linea, partendo da Cosenza, a 232 metri sul livello del mare, raggiunge il picco a San Nicola Silvana Mansio, tetto ferroviario d’Italia, la più alta stazione del nostro Paese in esercizio, con i suoi 1.406 metri di altezza, per poi ridiscendere a San Giovanni in Fiore, a quota 1.048 metri. Per superare tanto dislivello, di oltre 1.000 metri, la ferrovia si avvalse di soluzioni ingegneristiche al limite delle possibilità dell'epoca;
la Ferrovia Silana è rimasta interrotta nel 2011 ed è stata riaperta al traffico turistico solo nel 2016, anche grazie all’impegno dell’Associazione Ferrovie della Calabria, limitatamente alla tratta Moccone - Camigliatello e San Nicola - Silvana Mansio, con il “Treno della Sila”, iniziativa turistica di grande successo che circola praticamente tutto l’anno, salvo brevi periodi di interruzione. Il Treno della Sila è composto da una locomotiva risalente al 1926 modello 353 Borsig di fabbricazione tedesca e da una serie di carrozze completamente in legno perfettamente restaurate, che fanno parte di un lotto di veicoli costruiti a inizio novecento dalla società milanese Carminati & Toselli. Da Pedace a Moccone e da San Nicola Silvana Mansio a San Giovanni in Fiore, invece, la linea non è stata ancora ripristinata. Considerato che: la legge 9 agosto 2017, n. 128 recante: “Disposizioni per l'istituzione di ferrovie turistiche mediante il reimpiego di linee in disuso o in corso di dismissione situate in aree di particolare pregio naturalistico o archeologico”, ha classificato, all’articolo 2, comma 2, la tratta Cosenza- San Giovanni in Fiore come tratta ferroviaria ad uso turistico, riconoscendone, per tale via, il rilevante pregio culturale, paesaggistico e turistico;
tale classificazione è stata poi ribadita dal Decreto interministeriale del 17 maggio 2022, che, in attuazione della Legge 128/2017, tutela 26 linee ferroviarie locali, e tra queste la Ferrovia Silana, a scopo turistico. Queste tratte ferroviarie potranno tornare in servizio o essere maggiormente utilizzate valorizzando i relativi territori, anche grazie ai fondi del Piano complementare al PNRR. Tenuto conto che: le ferrovie turistiche e treni storici rappresentano un’offerta di turismo che permette di immergersi nella storia, una nuova forma di turismo con effetti positivi sull’indotto dei territori da esse attraversate, in termini di promozione dei centri di interesse culturale, naturalistico ed enogastronomico e di opportunità di promozione e vendita di prodotti tipici;
un servizio di mobilità dolce ed ecosostenibile come quello della Ferrovia Silana non ha soltanto una valenza esclusivamente turistica. Il rilancio di tutta l'area silana attraverso questa iniziativa, si affianca, infatti, ad un'altra importantissima questione, ovvero la sicurezza di tutti coloro che vogliono raggiungere la Sila o che, al contrario, dalle zone montane devono raggiungere il capoluogo di Provincia Cosenza. Vista infatti la ben nota pericolosità della Strada Statale 107 Silana Crotonese, specie in inverno ed in presenza di precipitazioni nevose, la Ferrovia Silana potrebbe rappresentare un valido mezzo di trasporto alternativo alla gomma, per "intercettare" almeno una parte delle migliaia di persone che si spostano in auto su una delle strade più pericolose d’Italia, quella SS107 troppo spesso interrotta per manutenzione sui tanti viadotti e gallerie che la contraddistinguono. Preso atto che: nel 2017 è stato previsto un finanziamento per il ripristino della ferrovia storica della Sila, attraverso i fondi Por, nell’ottica di un rilancio turistico della Sila;
con delibera n. 148 del 4 aprile 2023, la Giunta regionale, rideterminando le destinazioni nell’ambito della dotazione finanziaria dell’Asse 6 Programma “Tutela e valorizzazione del patrimonio ambientale e culturale” ha rimodulato la cifra di 685.000 euro destinata ad iniziative relative al ripristino della funzionalità della Linea Pedace - San Giovanni in Fiore di cui all’Azione 6.8.3 ”Sostegno alla fruizione integrata delle risorse culturali e naturali e alla promozione delle destinazioni turistiche” del POC 2014/2020, spostandola sul potenziamento della Seggiovia Puntone Scirocco del comprensorio sciistico di Gambarie, su proposta del Comune di Santo Stefano in Aspromonte;
sul tema, il 7 agosto 2023, il Presidente Occhiuto ha dichiarato: “Abbiamo rimodulato quel finanziamento per evitare il disimpegno e lo abbiamo ‘riprotetto’, destinandolo a un progetto che era pronto a partire. Ma per il trenino della Sila le risorse ci sono, useremo finanziamenti spendibili in maggior tempo.”;
da interlocuzioni informali assunte presso l’Assessorato competente, l’Associazione Ferrovie della Calabria ha appreso che per il ripristino della tratta Pedace - Moccone occorrerebbe un impegno finanziario non sostenibile dalla Regione e che la linea non sarebbe “produttiva”. Pertanto la proposta dell'assessorato sarebbe quella di ripristinare come ferrovia turistica solo la tratta San Nicola Silvana Mansio - San Giovanni in Fiore e trasformare in ciclovia la tratta Pedace - Moccone. Tutto ciò premesso e considerato INTERROGA il Presidente della Giunta regionale
Per sapere:
1. tempistica e modalità per provvedere al reintegro delle originarie dotazioni finanziarie previste per il ripristino della funzionalità dei tratti Pedace - Moccone e San Nicola Silvana Mansio - San Giovanni in Fiore, secondo quanto previsto dalla D.G.R. 148/2023;
2. criteri e parametri utilizzati dall’Assessorato competente per la quantificazione delle spese da sostenere per il ripristino della tratta Pedace - Moccone e/o se esiste o meno uno studio di fattibilità che certifichi questi dati e valuti il ritorno economico della linea, in termini turistici e di mobilità rispetto alla pericolosità della Strada Statale 107 Silana Crotonese;
3. tempi e modalità di finanziamento e ripristino della Ferrovia Silana da Cosenza a San Giovanni in Fiore, nella sua interezza.

Allegato:

29/09/2023
D. TAVERNISE